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Esercizi di epistemologia della Storia su Bucha: tenere pulito il cervello

Di Lorenzo Centini

I fatti di sangue (vedi Bucha) stanno su tre piani:

1. Piano dell’EVENTO Storico.

È il piano in cui le cose sono accadute e in cui ci interessa capire come sono accadute e i nessi causali diretti. Perché il Colonnello X ha ucciso quelle persone? Quale azione ha indotto una reazione? Esistono prove inconfutabili di ciò che è accaduto? Un pochino avanti: poteva essere evitato? Che rapporto esiste tra Reazione e set di azioni? Quanto era libero e che reali opzioni aveva chi ha commesso il fatto?

2. Piano del FATTO storico

È il piano in cui diamo il significato al significante: come quando qualcuno emette alcuni suoni e nella nostra testa questi assumono la forma di un oggetto.

In questo piano ci interessa sapere cosa significa Bucha, per esempio. “Perché il Colonnello ha ucciso quelle persone?” qui diventano: in quale nesso di cause infiliamo questo comportamento?

Cosa ci dice Bucha della strategia di guerra russa? Cosa ci dice Bucha sull’effettivo controllo dei comandi russi rispetto ai loro componenti? Quale strategia può accogliere (o non accogliere) Bucha? Cosa cambia Bucha nel mondo attorno a sé mediata dalle visioni che del fatto hanno gli altri? Cosa significa Bucha rispetto alla psicologia russa?

Questo è un piano doppiamente infinito, metainfinito. Il fatto storico diventa di tutti e si riproduce diversamente in ogni individuo, anche a parità di “presentazione mediatica”. Bucha ha un significato per un ucraino di Leopoli, un significato per un ucraino di Mariupol, uno per un russo, ecc. E anche infinito su un piano valoriale (valore qui inteso come caratteristica, non come valore morale): cosa significa Bucha sul piano strettamente militare? Cosa vuol dire sul piano mediatico? ecc.

Qui sta il 90% dello studio della Storia.

3. Piano del VALORE storico

Come il secondo piano discende naturalmente dal primo (perché una base oggettiva serve per definire come un EVENTO diventi un FATTO) così questo deriva dal secondo. Statuito il significato lo portiamo sul piano del VALORE storico, che è quello in cui si costruiscono i Dover Essere. Bucha è una evidente dichiarazione della non volontà russa di condurre una guerra politica ma una guerra ideologica: ergo, la pace non è disponibile. Bucha è frutto di dinamiche di guerra non previste, e quindi si riprodurrà indipendentemente dalla volontà dei comandi russi e proporzionalmente alla cattiveria della guerra: ergo, la pace è ancora più urgente.

Questo è il piano politico. Questa costruzione sulla costruzione sull’Evento è il piano in cui leghiamo tutto questo al nostro progetto di mondo. Spesso per confermarlo – cioè incastoniamo i Fatti storici, che ripeto non sono scientifici, in catene di senso che rafforzano schemi che già abbiamo – talvolta per cambiarlo – e cioè diventano modemi politici, cambiano il nostro progetto di mondo. Ciò è rarissimo per eventi singoli, più frequente con la sintesi interna mentale dei processi storici.

Questa è epistemologia della Storia. Peraltro, screziata perché esercitata su un fatto contingente e di cui l’Evento è tutto meno che chiaro ancora. Può sembrare una fantasia mentale, ma tenere distinti i piani è l’unico modo per rimanere cerebralmente integri.

Il giudizio Morale è ancora successivo, e si fa sul valore, giacché i nostri giudizi morali sono sempre sottesi al nostro progetto politico, il quale va inteso in senso larghissimo: come dovrebbe andare il Nostro Mondo ideale. Quand’anche crediamo di avere coordinate morali gerarchicamente superiori al progetto politico è perché abbiamo incorporato tali coordinate nel progetto politico, che ne è contenitore. Dimostrazione, il pacifismo derivato dal Cristianesimo democratico: è il Cristianesimo democratico a presupporre il pacifismo o la nonviolenza, non viceversa.

Dio ci aiuti ad avere pulizia mentale.

Fonte: Idee&Azione

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