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L’influenza delle ONG sulle relazioni internazionali

Le caratteristiche delle attività delle organizzazioni non governative nel campo della protezione dei diritti umani.

Di Victoria Slyaktina

ONG moderne come attore nelle relazioni internazionali

È ormai risaputo che molte organizzazioni non governative (ONG) svolgono un ruolo importante nella raccolta e diffusione di fatti relativi a presunte violazioni dei diritti umani. Le istituzioni e le organizzazioni finanziarie come le Nazioni Unite fanno molto affidamento sui dati sulle violazioni dei diritti umani forniti dalle ONG. È anche noto che un gran numero di ONG svolge molte funzioni in nome dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Il fatto che anche le ONG contribuiscano – e spesso in modo molto significativo – allo sviluppo delle norme sui diritti umani è un aspetto dell’attività delle ONG che di solito viene trascurato.

Le relazioni internazionali, e in particolare il processo di stipulazione dei trattati, sono state tradizionalmente dominio privilegiato dei governi in quanto rappresentanti degli stati-nazione. I governi sono gli attori principali. Il termine “organizzazioni non governative” implica che si tratti solo di organizzazioni secondarie o ausiliarie. Tuttavia, queste organizzazioni spesso esprimono valori e interessi comuni all’umanità nel suo insieme. Sebbene gli stati rimangano i principali attori legislativi, devono tener conto della volontà di vari movimenti democratici, contro la guerra e contro il nucleare.

Principali metodi e meccanismi di attività

Il coinvolgimento delle ONG nel processo di definizione delle norme sui diritti umani è generalmente un fenomeno recente. Tuttavia, ci sono ONG che da tempo sono attivamente coinvolte in campagne internazionali contro la schiavitù, il traffico di donne e bambini. Le ONG hanno creato un clima favorevole alla conclusione di convenzioni internazionali in questi settori.

Ad esempio, una rispettata organizzazione non governativa, il Comitato internazionale della Croce Rossa, ha svolto un ruolo importante nello sviluppo degli standard del diritto internazionale umanitario. Esempi sono la Convenzione di Ginevra del 1864 per la protezione delle vittime di guerra, i Protocolli del 1977 oltre alle Convenzioni di Ginevra del 1949. L’International Labour Law Association ha avviato le Convenzioni internazionali del lavoro di Berna nel 1905, 1906 e 1913, che sono state le antesignane di molte convenzioni adottate negli anni successivi dall’Organizzazione internazionale del lavoro.

Le Nazioni Unite hanno coniato per la prima volta il termine “ONG” dopo la seconda guerra mondiale. Le ONG sono state formalmente riconosciute per la prima volta nel diritto internazionale nel 1945 con l’approvazione della Carta delle Nazioni Unite, che fa riferimento alle “organizzazioni non governative” nell’articolo 71. Questo accordo ha introdotto una forma standardizzata aggiornata di cooperazione tra gli attori della società internazionale. Tuttavia, “il riconoscimento della loro esistenza ha solo un effetto limitato e non può in alcun modo essere considerato equivalente a uno status giuridico”. In generale, nonostante la vaghezza del termine, le Nazioni Unite hanno creato un termine per i propri consulenti pubblici, che successivamente ha trovato largo uso.

Per quanto riguarda l’effettivo sviluppo degli standard internazionali, le ONG scelgono di seguire pratiche e procedure diverse, a seconda delle regole applicate dai forum internazionali, della ricettività di questi forum al contributo delle ONG e del tipo di relazione e vicinanza delle ONG ai segretariati internazionali e delegati del governo.

Ci sono anche molti casi in cui le ONG producono testi integrali di strumenti internazionali su questioni di particolare interesse per loro. Un esempio sono i Principi di etica medica, originariamente sviluppati dal Consiglio per le organizzazioni internazionali per le scienze mediche (CIOMS) e infine approvati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Status giuridico delle ONG

Le ONG stanno diventando più attive ed efficaci nel loro lavoro per stabilire standard nel campo della protezione dei diritti umani. Nel contesto delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali, alcune competenze e qualità sono molto importanti, se non indispensabili, per influenzare le ONG che cercano anche di influenzare governi e parlamenti per ottenere l’accettazione dei trattati internazionali sui diritti umani attraverso la ratifica o l’adesione. Queste attività sono importanti come contrappeso all’immobilità e al letargo che caratterizzano molte burocrazie nazionali e internazionali.

Dal punto di vista giuridico delle relazioni internazionali, le ONG sembrano rimanere “terra incognita”. Un’analisi storica della percezione delle ONG nel diritto internazionale mostra che la questione della personalità giuridica internazionale delle ONG non ha ancora ricevuto una risposta adeguata. Paradossalmente, mentre gli stati includono sempre più le ONG nelle strutture e nelle procedure di governance globale, rimane poco chiaro cosa le caratterizzi e quale status abbiano ufficialmente in conformità con il diritto internazionale. Sebbene gli Stati accolgano con favore il contributo delle ONG nel campo dei diritti umani e abbiano dato un riconoscimento specifico alle “associazioni private” a livello nazionale, non hanno ancora concordato uno standard per le ONG che operano nel campo transnazionale.

Un’analisi delle norme e dei regolamenti dell’ultimo secolo ha mostrato che il diritto internazionale relativo allo status delle ONG rimane significativamente sottosviluppato. I diritti e gli obblighi delle ONG ai sensi della Carta delle Nazioni Unite non sono sufficientemente definiti. È stato compiuto uno sforzo maggiore per regolamentare le relazioni tra le ONG e altri enti come le Nazioni Unite piuttosto che per stabilire gli standard per le ONG.

Pertanto, mentre le ONG sono sempre più coinvolte nella promozione di standard legali internazionali su una serie di questioni, lo status delle ONG nel diritto internazionale non è ancora migliorato. Dato il numero crescente di ONG coinvolte negli affari internazionali e il ruolo mutevole che svolgono nei processi negoziali, è sorprendente che non sia ancora chiaro come caratterizzare le ONG in termini legali. Le ONG sono spesso invitate a partecipare nel campo della protezione dei diritti umani perché sono viste come organizzazioni che rappresentano la società civile e quindi la loro partecipazione è interpretata come legittimante o democratizzante dell’intero processo. Considerato che, tuttavia, alcuni Stati approfittano di questa situazione e selezionano, nominano o sostengono specifiche ONG favorevoli al governo, la necessità di una regolamentazione legale più approfondita di queste organizzazioni negli standard internazionali sta diventando sempre più importante. Inoltre, è nell’interesse delle ONG mantenere la loro immagine “pulita”, altrimenti la rappresentatività delle ONG – e quindi la loro ragion d’essere – potrebbe essere messa in discussione.

Traduzione di Alessandro Napoli

Fonte: geopolitika.ru

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