Di Elena Maric Lo stato dei media serbi è in costante fluttuazione da molti anni. In una società profondamente polarizzata, oltre a una chiara volontà di controllo dell’opinione pubblica, i … Continua la lettura di Riflessi nello specchio: immagine mediatica e percezione pubblica nella Serbia contemporanea
Quali minacce costituiscono le applicazioni mobili e i social network? Da Katehon L’app mobile TikTok è stata al centro di speculazioni da parte di accaniti sostenitori del suo scopo di … Continua la lettura di TikTok nell’agenda politica degli Stati Uniti
Di Eric Zuesse Come è successo? Lo stesso gruppo di circa un migliaio di persone che controlla il governo degli Stati Uniti ha anche il controllo sui principali mezzi di … Continua la lettura di Come il governo degli Stati Uniti nasconde di essere una dittatura
Da Katehon I social network giapponesi più popolari al momento sono Mixi, Twitter e Facebook (il social network dell’estremista società Meta, bandita in Russia). Se gli ultimi due servono a … Continua la lettura di I social network giapponesi sul conflitto in Ucraina
Di Anatolij Livry Negli ultimi tre decenni, vivendo in Europa, ho servito il Logos russo. Lo studio dei classici russi e del dizionario di Dahl, del pensiero filosofico e religioso russo … Continua la lettura di Quando cadono le maschere: russofobia, plagio, genocidio degli slavi
Di Eric Zuesse Essendo diventato ampiamente noto che i risultati di ricerca di Google escludono qualsiasi scoperta che dimostri la falsità delle accuse chiave del governo degli Stati Uniti in … Continua la lettura di Tutti i motori di ricerca sono effettivamente controllati dal governo degli Stati Uniti
Da Katehon La corte britannica conferma l’estradizione di Assange. La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso un ordine di estradizione negli Stati Uniti per il fondatore di WikiLeaks Julian … Continua la lettura di Giustizia o vendetta?
Di Andrea Zhok I. I fatti e la cornice In questi giorni al centro della discussione pubblica troviamo il cosiddetto “massacro di Bucha”, che viene presentato, secondo un canone bellico … Continua la lettura di Il massacro di Bucha, i camion di Bergamo e il Metaverso
Di Roberto Pecchioli Il sistema non ammette più deroghe e discrepanze. È obbligatorio essere fedeli alla linea, come ai tempi dell’Unione Sovietica. L’unica differenza è che la linea è dettata … Continua la lettura di Propaganda e censura. La democrazia dello spettatore
Di Paul Craig Roberts Si sta formando una nuova realtà: il mondo unipolare sta diventando irrevocabilmente un ricordo del passato, sta prendendo forma un mondo multipolare. Era qualcosa da vedere. … Continua la lettura di Ecco l’autodistruzione dell’impero americano di Pepe Escobar e la recensione di “The Real Fauci” di Robert F. Kennedy
Di Monsignor Carlo Maria Viganò Dichiarazione di Monsignor Carlo Maria Viganò, arcivescovo, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America, sulla crisi russo-ucraina Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con … Continua la lettura di Considerazioni sulla crisi russo-ucraina
Di Joaquin Flores L’ultima release del WEF, “The Great Narrative”, con la sua fissazione per le “fake news” è tanto un’ammissione di colpa quanto un riconoscimento del fallimento. Una cosa … Continua la lettura di Il Grande Reset sta fallendo? Quando le grandi narrazioni cadono in pezzi
Di Roberto Pecchioli Taca, Zaclèn! Attacca, Zaclèn, anatroccolo – soprannome del musicista Carlo Brighi – è stato per decenni il segnale d’inizio per le orchestre del ballo liscio. Taca Zaclèn, … Continua la lettura di PSY-OP: Tre guerre psicologiche
Di Aleksandr Dugin Informazione e realtà La guerra è sempre un controllo della realtà, una sua verifica. Ciò che la precede e l’accompagna, di regola, ha un carattere virtuale ed … Continua la lettura di La guerra come verifica della realtà
Di Sofia Metelkina La più potente campagna di informazione dei media occidentali è stata organizzata contro la Russia: questa volta stanno cercando di accusare Mosca di attaccare l’Ucraina e di … Continua la lettura di Chi vuole veramente la guerra in Ucraina?