
New Resistance-Evropa – Piattaforma: Principi Generali ed Elementi Programmatici, sia Definitivi che di Transizione.
1) L’Europa agli europei – Verso un’Europa di tante bandiere:
Rifiutiamo l’Unione Europea e riteniamo necessaria la nascita di una nuova e rivoluzionaria Federazione Socialista delle Nazioni Europee;
Intendiamo l’Europa come comunità cooperativa basata da un lato sull’aiuto reciproco e fraterno, dall’altro sulla sovranità nazionale – incentrata sul bagaglio culturale storico europeo, ricco e ancora vivo, anche se attualmente represso.
Siamo per il diritto inviolabile di qualsiasi nazione europea di secedere da tale federazione per qualsiasi motivo, quando determinato internamente dai cittadini della nazione in questione, attraverso processi interamente interni e senza interferenze extraeuropee.
Che questo cambiamento rivoluzionario avvenga all’interno dei processi di una riforma popolare dell’U.E., utilizzando i suoi meccanismi medesimi e attuali, o se avvenga con altri mezzi, è in questo momento imprevedibile. Tuttavia, tutti i movimenti euroscettici oggi condividono una critica comune, e le iniziative di tipo “Exit” e “Skeptic” dovrebbero essere sostenute con entusiasmo.
L’U.E. – Unione Europea – basata su un fanatismo sociale antieuropeo e imposta dall’alto verso il basso dai burocrati di Bruxelles, distaccati e distanti dall’Europa reale, e che a loro volta lavorano per il capitale finanziario transatlantico e globale, non ha nulla in comune con i veri valori europei.
Sosteniamo inoltre il diritto di ogni nazione della federazione di determinare le proprie politiche su questioni integrali come l’immigrazione.
2) Autogestione della comunità e “Internet delle Cose”:
Proponiamo il controllo sociale e la proprietà sui mezzi automatizzati di produzione e distribuzione all’interno delle nazioni europee;
Il capitalismo è un sistema storico ed economico strutturato sull’organizzazione sociale inerente una modernità basata su specifiche possibilità tecnologiche e scientifiche. L’avvento dell’automazione e dell’intelligenza artificiale, insieme alla stampa 3D e all’imminente “Internet of Things”, significa necessariamente che il capitalismo sta volgendo al termine, insieme all’era moderna. Un nuovo sistema postmoderno, del futuro, basato razionalmente sulle nuove e dinamiche forze produttive, non solo è possibile ma necessario.
Le imprese economiche più grandi o più complesse di una piccola azienda familiare o di un’azienda agricola dovrebbero essere autogestite dai lavoratori, attraverso consigli comunitari, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e di generare controllo e gestione popolare diretta da parte dei lavoratori.
3) Ritorno del Mito, dello Spirito e della Desecolarizzazione:
La tragica storia del XX secolo e della modernità ci ha insegnato che le verità sono spesso celate tra menzogne. Durante la guerra fredda sorsero due grandi campi, ciascuno con verità e bugie a sostegno. Come socialisti rivoluzionari, noi di New Resistance-Evropa comprendiamo che non può esserci umanità senza attaccamento al mito, nessun socialismo fiorente senza spirito e nessuno spirito portante senza socialismo.
La rifondazione ideologica e spirituale dell’Europa passerà necessariamente anche per una rivoluzione mistica e mitica. Questa sarà una rivoluzione anticapitalista in tutte le sfere – simultaneamente palingenetica e futurista, tradizionale e postmoderna.
Senza una rivoluzione spirituale, l’inevitabile sistema postmoderno consisterà in una forma perfezionata di schiavitù indipendentemente dalle sue intenzioni, non un sistema basato sull’emancipazione popolare e sulla libertà.
La modernità ha scaricato la colpa sulla religione per molti fatti in effetti frutto della deformazione della religione sotto la modernità. Il fascismo e il comunismo erano due sistemi che in modi opposti hanno generato un determinato tipo di rapporto con la religione, tuttavia il liberalismo è andato ancora oltre per alienare l’uomo dal suo sé spirituale.
NR-Evropa rifiuta le lotte religiose fratricide, così come tutte le altre lotte fratricide – e sostiene solo la lotta di classe contro il predominante sistema modernista del liberalismo.
NR-Evropa cerca di costruire relazioni sane con tutte le comunità religiose che rispettino il diritto alla prosperità delle altre comunità religiose. NR-Evropa è scettica nei confronti delle fedi orientate all’evangelizzazione, in particolare quelle che operano oltre il dominio della civiltà storicamente associata ad esse.
NR-Evropa rifiuta il metodo Marxista o Marxista tradizionale di costruire relazioni con le comunità religiose basato cinicamente su:
- il loro status percepito di minoranza.
- il loro status percepito etnico o razziale.
- l’opinione che tali comunità alla fine si secolarizzeranno o abbandoneranno le loro fedi con la “marcia del progresso” all’interno dell’agenda della modernità.
- il loro status percepito o rivendicato come “vittime”.
Ciò non significa che NR-Evropa rifiuti la costruzione di relazioni con comunità religiose che possano corrispondere a queste quattro categorie.
NR-Evropa riconosce i fondamenti cristiani e precristiani, cioè pagani, della cultura e dell’etica europea, nonché i contributi di altre tradizioni religiose.
4) Rifiutare la prigione dei sistemi e delle ideologie moderne:
Il liberalismo, il comunismo e il fascismo rappresentano tutte ideologie o realtà della modernità. Queste erano le tre posizioni politiche del XIX e XX secolo, che sorsero in ordine consecutivo, per poi sintetizzarsi in un raffinato liberalismo. Il nostro attuale ordine liberale ha infatti fatto sue anche quelle sfortunate caratteristiche del comunismo e del fascismo – e che in questo senso possono essere considerate illiberali – che hanno perfezionato il controllo sociale a scapito della libertà e della giustizia.
Il liberalismo, il comunismo e il fascismo non possono essere criticati in astratto: questi rappresentavano espressioni inevitabili della modernità, basata sul rapporto tecnologico, scientifico e spirituale dell’uomo con la realtà, nei loro rispettivi periodi e luoghi.
L’anticomunismo e l’antifascismo sono generalmente – seppur con eccezioni – distrazioni problematiche da qualsiasi lotta contro l’attuale sistema politico moderno, che è principalmente di natura capitalista e liberale. Gli spettri del comunismo e del fascismo sono usati per dividere le persone lungo direttrici di natura sentimentalista e guidate dalla narrativa.
Pensiamo che il coinvolgimento e la partecipazione civica, comunitaria o altrimenti “pubblica” è un dovere per ogni cittadino maggiorenne.
Una Quarta Teoria Politica, unica nel XXI secolo, sarà sempre più necessaria man mano che ci avviciniamo all’orizzonte.
5) Riforma agraria e dell’edilizia:
Proponiamo la redistribuzione popolare e rivoluzionaria della terra e delle abitazioni, sia urbane che rurali, a tutti i cittadini e ciò rendendo tali beni non trasferibili, evitando così l’accumulo di proprietà.
La riforma agraria è fondamentale per la sicurezza e per la pianificazione delle risorse alimentari della comunità. Mentre l’automazione porrà fine alla schiavitù industriale in cui il lavoratore è nient’altro che un ingranaggio della macchina. E’ noto che la salute fisica, spirituale e psicologica dell’uomo migliori quando si impegna direttamente nel lavoro a contatto con la natura, nell’approvvigionamento delle proprie risorse alimentari, per il proprio consumo e quindi avendo la possibilità di non essere alienato dal suo lavoro e dal suo prodotto.
Un alloggio confortevole e spazioso è un diritto fondamentale di cui le persone hanno goduto per millenni prima dell’era premoderna e moderna. Le persone sono spiritualmente ed evolutivamente predisposte alla ricerca della sicurezza nel loro modo di vivere, siano esse semi-nomadi o sedentarie. Gran parte della pandemia sociale di salute mentale è dovuta alla precarietà degli alloggi e dei servizi.
Solo in un’economia basata sul profitto, speculativa, cioè capitalista, le case vuote sono tenute fuori mercato dalle banche per gonfiare artificialmente i valori delle case esistenti e una selezione limitata di case “in vendita”. Un tale sistema è irrazionale, immorale e del tutto innecessario.
6) Reddito garantito, abolizione dell’usura:
L’automazione completa, la stampa 3D, “Internet delle Cose” non arriveranno in un colpo solo, ed è impossibile sapere dove nel processo politico questa rivoluzione economica potrà essere ulteriormente incentivata. Pertanto sosteniamo, come richiesta di transizione, il reddito garantito, a condizione che il cittadino a sua volta abbia soddisfatto i propri obblighi sociali, comunitari e familiari.
Sosteniamo l’idea di credito sociale, l’attività bancaria comunitaria senza interessi e l’abolizione dell’usura. Ciò va di pari passo con l’abolizione delle culture, società, sottoculture o religioni basate sull’usura.
Con l’aumentare dell’automazione, il reddito garantito serve sempre più uno scopo di tenuta dei registri e sempre meno ad una più equa e possibile distribuzione delle risorse in condizioni di scarsità. I prestiti senza interessi alla fine non saranno necessari o desiderati, poiché la valuta perde il suo valore.
7) Assistenza sanitaria universale:
Siamo per l’abolizione del sistema basato su classi sia nella distribuzione dell’assistenza sanitaria che nell’istruzione degli operatori sanitari. Siamo per l’eliminazione degli esami di ammissione alle facoltà di medicina nella loro forma attuale per così aumentare il numero di medici e siamo per la promozione di attività coordinate incentrate sulla salute nella vita quotidiana.
Consideriamo necessaria l’abolizione dell’industria farmaceutica basata sul profitto, così come con tutte le altre industrie (vedi punto 2, sopra), e un focus critico centrato sulla cura preventiva, l’educazione alla salute pubblica inclusa l’alimentazione e l’esercizio fisico.
Focus dunque, sulla dieta e sui rimedi naturali già provati da ricercatori indipendenti, o già consolidati sin dalla storia antica.
8) Energia gratuita e rinnovabile:
Siamo per l’implementazione diffusa di energia rinnovabile (solare, eolica, nucleare, mareomotrice, geotermica, idroelettrica) distribuita attraverso una rete decentralizzata con ridondanze integrate per evitare massicci guasti del sistema come blackout; e per evitare il “ricatto energetico” all’interno o tra comunità semi-autonome all’interno della nazione.
Enfatizziamo fortemente il risparmio energetico attraverso un’architettura più intelligente; incoraggiamo lo sviluppo di altre tecnologie a basso impatto.
9) Contro l’obsolescenza programmata e per la pianificazione economica e demografica:
NR-Evropa sostiene un’economia pianificata in armonia con la biosfera nel suo insieme, con una popolazione di dimensioni adeguate e contro lo spreco consumistico, caratteristica forma capitalista della modernità.
La relazione tra l’obsolescenza pianificata consumistica e dispendiosa, la dimensione della popolazione umana, un’economia pianificata e la biosfera, è raramente affrontata al di fuori della logica della società attuale, se mai è affrontata. Le correzioni vengono presentate come ritocchi, riforme, aggiustamenti all’interno della società attuale o, peggio ancora, disimpegnata su decisioni personali di individui a cui si propone di cambiare le proprie abitudini.
Il capitalismo promuove un’ideologia di crescita infinita, quando in realtà il pianeta è una risorsa limitata. Ci opponiamo a questo.
Il capitalismo promuove la sovrappopolazione nel mondo “in via di sviluppo” e la popolazione stagnante o in declino nel mondo “sviluppato”, usando un fatto contro l’altro, verso l’atomizzazione, il disgregamento fine al controllo globale. Ci opponiamo a questo.
Il capitalismo promuove l’obsolescenza pianificata, che riduce notevolmente la durata del prodotto, che aumenta la scarsità e mantiene le persone “al lavoro” semplicemente come meccanismo di controllo sociale. Ci opponiamo a questo.
Solo una società socialista con il popolo – il Laos – come soggetto, al di là della cornice della modernità, ha la possibilità di superare questa farsa della modernità espressa sotto il capitalismo.
Ci opponiamo alle iniziative della classe dominante per mutare la dimensione della popolazione, che siano rivolte alla crescita che ad una decrescita, poiché queste sono sempre fatte per l’interesse del capitale, il mantenimento dell’impero e il profitto. Solo una società socialista pianificata può fare una nuova analisi del rapporto reale tra popolazione e sostenibilità al di fuori della logica del sistema capitalista.
10) Liberazione sessuale:
Sotto il capitalismo, la cosiddetta “liberazione sessuale” significa solo mercificazione – intensificando l’attrito di genere, appiattimento delle identità – ad uso e consumo del Capitale.
Il femminismo e la prostituzione sono le due facce della stessa medaglia e manifestazioni del capitalismo.
Riteniamo opportuno un ritorno alla comprensione che genere e sesso sono correlati più del 99,9% delle volte e che le differenze di genere/sesso sono differenze biologiche innate che non presentano problematiche intrinseche e non richiedono alcun “superamento”.
Supportiamo la promozione e la diffusione della cultura etero-normativa. La riteniamo nel migliore interesse – fisico, sessuale, psicologico e spirituale – della vasta e schiacciante maggioranza della popolazione.
Allo stesso tempo promuoviamo la tolleranza degli atti omosessuali, l’eliminazione della categoria degli omosessuali come identità determinata e l’abolizione dell’omosessualità come realtà astratta e distinta.
La creazione da parte dei Media del concetto odierno di “omosessualità” ha limitato esplicitamente gli stessi individui inclini a tendenze omosessuali, creando una falsa identità basata su caricature e stereotipi. Inoltre la diffusione di tale sotto-cultura sino all’imposizione dell’omosessualità come normalità è stata dannosa per la sana individuazione sessuale e psicologica dei giovani nell’adolescenza.
Proponiamo la ridefinizione della modestia sociale, e la sua applicazione, e la riscoperta di atteggiamenti tradizionali nei confronti della nudità nell’arte e nella sfera sociale. Siamo per la riscoperta dell’erotismo popolare e l’esaltazione della forma umana in condizioni fisiche ottimali.
Pertanto incoraggiamo la divulgazione e l’educazione a condizionamenti, sport e allenamento fisico altamente irreggimentati per incrementare l’attrazione e aumentare notevolmente l’accesso al sesso come espressione di una sana sessualità.
Incoraggiamo le interazioni sessuali sane tra i giovani, a condizione che i giovani siano inquadrati in attività necessarie come il servizio militare, l’istruzione e il lavoro comunitario.
La riduzione delle comunità su vasta scala, specialmente quelle basate sulla logica capitalistica, ridurrà notevolmente l’alienazione giovanile e le sottoculture. Le culture basate sulla comunità sopperiscono esse stesse al bisogno d’appartenenza, che invece assume deformazioni sotto il capitalismo.
I rifiuti industriali, la “medicina” capitalista e le tossine ambientali antropogeniche sono la causa principale della recente esplosione di squilibri ormonali estremi e di danni al sistema endocrino. Questi a loro volta hanno dato origine all’illusione di sindromi di genere non binario, o di disforia di genere, nella popolazione. A sua volta, questo è stato reificato in pseudo-identità che lacerano le comunità.
Una cultura sana, equilibrata, un atteggiamento positivo verso il sesso, è fondamentale per lo sviluppo e l’espressione degli impulsi creativi dell’uomo Europeo, particolarmente necessari dopo la fine del lavoro industriale.
11) Una settimana lavorativa ridotta e periodi sabbatici prolungati:
Riteniamo indispensabile ridefinire il concetto di lavoro stesso per includere attività culturali, intellettuali e di ordine superiore. Questa è una richiesta transitoria per il periodo anteriore all’automazione totale, ma possibile solo con la decostruzione dell’ordine politico capitalista.
Quando l’uomo è libero e si impegna in un lavoro creativo che infonde valore, comporta sacrificio e fa uso dei suoi poteri fisici e critici, il lavoro viene ridefinito. Gli obblighi in questione sono accompagnati da una soddisfazione reale che deriva dalla proprietà, possibile solo con l’abolizione dell’alienazione. Come nel passato antico e lontano, lavoro e gioco sono a tutti gli effetti indistinguibili.
12) Il diritto all’addestramento militare e alla detenzione di armi:
Questo va di pari passo con il servizio militare obbligatorio per i giovani uomini, volontario per donne e uomini di tutte le età, su base di test di competenza/forza, con la creazione di un sistema di riserva e di milizia permanente. Gli europei non hanno il diritto di imporre il proprio sistema al di fuori dell’Europa e, al contrario, sostengono il diritto all’autodeterminazione di tutti gli altri popoli del mondo. Ciò significa, allo stesso tempo, l’incapacità di dettare lo sviluppo di movimenti sociali, religiosi o politici in seno agli altri popoli a livello globale e l’impossibilità di controllare o prevedere qualunque forma essi possano assumere. C’è sempre la possibilità che altri popoli possano sviluppare movimenti sociali, religiosi o politici nelle rispettive terre che non condividono il valore europeo dell’autodeterminazione, e questo implica un esercito permanente basato su sistemi di riserve e milizie per difendere la sicurezza collettiva dell’Europa.
13) Autentica democrazia diretta intesa come sistema laocratico di tipo “blockchain”:
Esistono ora i mezzi tecnologici per andare oltre i meri modelli rappresentativi di democrazia e per passare a un autentico governo del popolo e per il popolo: una laocrazia. Lo Stato, nella misura in cui esiste, finché prevale la legge economica del valore e persistono gli antagonismi di classe, dovrebbe diventare uno strumento del popolo. Questo sistema dovrebbe essere chiamato come tale, Laocrazia.
Democrazia di tipo “blockchain” è in realtà laocrazia digitale diretta, e va oltre la semplice “democrazia” come comunemente definita. Poiché la democrazia si estrinseca nell’antico dominio della classe sociale dominante di cittadini liberi, che formano i dèmos, che nella città-stato della Repubblica Ateniese rappresentava una minoranza – gli schiavi, il popolo, erano la maggioranza della popolazione. In questo senso, la democrazia allora come oggi è considerata da New Resistance-Evropa una dittatura della borghesia, dell’élite liberale, di una minoranza che governa il popolo, o laos. NR-Evropa si oppone al dominio borghese e favorisce lo sviluppo di una laocrazia digitale diretta.